Preambolo
I
E la terra copre lo sguardo
rivolto
al cielo. Solamente buio da
questo
momento; mai più cromatismi
e le nuvole passeranno senza
il battere delle ciglia
commosse.
II
Si spegne l’ardore nella bassa
marea;
il marciapiede mai battuto si confonde
con la strada; come le statue di
Buddha
abbattute dai talebani e poi
dimenticate.
Aldilà 1
I
Come in un video
il giudizio arriverà in una
camera candida
alle spalle gladioli che dovrai
meritare
un sentiero di brillantini
e tutta la tua fantasia migliore.
II
Rivedrai la vita
e capirai che è come una corda
che si annodava
alla guida del suo sostegno;
spesso le azioni erano
intervallate
da discordi da barbiere.
III
Poi la liberazione
sarà come un tuffo nella luce;
getterai le esperienze
sui gladioli; ti solleverai e la
percezione
diventerà tridimensionale, un
arcobaleno
come un caleidoscopio.
Aldilà 2
Vedere ogni cosa dall’alto e così
sentire come un ricamo di organza
un po’distrattamente nello
sguardo.
Aldilà 3
I
Come alabastro che luccica
dopo tanti anni di attesa
la vita infine sarà diventata
erba
cresciuta spontaneamente con i
suoi
odori nella calura delle
marmitte.
II
Come ragnatele di perle
iridescenti
sospese sui miei occhi con una
musica
sarà come la spossatezza del mare
per la prima volta il sospiro del
suicidio.
Aldilà 4
I
Ogni pensiero negativo
la mia vita renderà possibile
mulinelli sulla battigia
la vita avrà soffiato dentro
luci fioche
che la vita ha con sé.
II
Ogni pensiero positivo
la mia morte renderà possibile
foglie dorate perdute quando sono
nato
la morte mi restituirà
riquadri dorati
che la morte ha con sé.
Aldilà 5
Attraversare la vita
senza il piacere dell’amore
sarebbe stato un inutile dolore;
ma io amai la vita
quanto l’amore
che essa regalò al mio sguardo.
Aldilà 6
C’è un luogo nascosto dal
fogliame
appena una conca nella
vegetazione
dove sotto un arcobaleno di
goccioline
gli spiriti fanno il bagno nelle
acque termali.
Aldilà 7
I
La rosa del giardino più intimo
è più difficile da regalare. Senza
spine
da sola è cresciuta nell’arsura
di una parola
gentile.
Il sole l’ha resa più luminosa
del sole
ma ha sofferto per tutta la vita
nell’aia
stemperata da multicolori fiori
di camposanto.
II
L’incontro delle amicizie
trascorse non avverrà
senza il ricordo dell’afa esalata
nelle notti cattive;
già troppe volte in vita dovemmo
sfilare l’orlo di madreperla
e gli equivoci da spiegare
saranno fin troppi.
Ma il sole sarà un concetto
interiore
il fuoco una sensazione di
madreperla;
chi avrà già fatto il bagno di
umiltà
verserà coppe su coppe di
aranciata sultanina.
III
Infine la visione di insieme ci
renderà così umani;
picnic per tutto il giorno
astrale con l’ombelico da fuori
color di madreperla; poesia a
rallentatore questo amore
per l’eternità la vita ci
sembrerà un discorso di adolescenti.
Potere del perdono e la discesa
nella valle con i brillantini;
ci ricorderemo dell’ansia
quotidiana come di una pentola di ceci;
saremo il burro sciolto e la
menta del bacio del perdono.
Aldilà 8
I
Un serafino con ali di cigno
catturerà l’anima
come un acquario di trote
prigioniere di un sogno:
risalire il ruscello d’argento al
quale appartennero.
II
I cieli si disporranno in senso
orizzontale perché
l’anima sarà l’armadio con il
bucato appena stirato:
odore di erba bagnata e il bosco
sarà la meraviglia.
III
Gli antichi affetti perduti
daranno il benvenuto;
tutto sarà così chiaro come un
vetro appena pulito;
così tante sfumature del rosso in
realtà non supponevo.
Aldilà 9
I
Sarò per sempre il fiume nel
crepuscolo
quando le zanzare si appoggiano
con fiducia
e l’acqua è il pettine delle
alghe e delle rane.
II
Da qui contemplerò il disordine
della mia antica
ansia di non sapere con certezza
se poter credere
alle luci che intravedevo se da
bambino mi svegliavo.
Aldilà 10
E sarò una tenda abbinata a tutto
l’arredamento
con pensieri pieni d’amore verso
tutto il creato;
un ferro da stiro che non dovrà
mai più distendere;
una valigia piena di souvenir per
i parenti trascorsi.
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