domenica 17 agosto 2014

IL CERCHIO 
(4 tele da 20x20 cm incollate e dipinte con tecnica mista)


Il significato esoterico della croce cristiana

Essa si compone di 2 braccia: la prima in senso verticale e la seconda in senso orizzontale. Se Sommo Creatore rappresenta lo spirito universale eterno e immodificabile, Egli è il perfetto Io; l’umanità (ma più in generale il creato) è il Tu (e nello specifico per l’uomo, il Tu è la fotocopia di Io). Ma nella Prima Alleanza (il percorso spirituale raccontato dalla Torà) il rapporto tra Io e Tu è legato da un andamento verticale (gerarchia/Ebraismo: 0 contiene lo 0 originario a differenza di 1, l’uomo):

PIANO DELLA TRASCENDENZA: DIO SI ESPRIME ATTRAVERSO LA LEGGE UNIVERSALE (es. I COMANDAMENTI):

IO
-
-
-
-
-
TU

La figura di Cristo (e si includono tutte quelle personalità storiche che hanno assunto questa funzione: tiferet, la perfetta compassione) cambia il piano semantico nel rapporto Io e Tu:

PIANO DELL’IMMANENZA: SOMMO SI E’ FATTO CORPO REALIZZANDO L’UNIONE PERFETTA TRA SPIRITO ETERNO E CORPO ATTRAVERSO L’ANIMA:

IO -------------------- TU

Unendo i due piani (trascendenza e immanenza), si esprime l’immagine cabalistica della creazione che da un punto iniziale infinito e nulla, si è espansa in ogni direzione, cioè secondo i 4 punti cardinali.




  
 Inoltre nel caso di Gesù crocifisso: egli è rappresentabile come un uomo che abbraccia il mondo (a esprimere questo patto di alleanza con il corpo e con lo spirito che egli unisce) e come grafico dell’archetipo umano, di cui la cristità, ne è il simbolo: l’uomo perfetto, che ha superato il peccato originale: l’aver scomposto la verità assoluta nelle opinioni corrotte dalla razionalità della coscienza.
Allora, come è sostenuto da certa letteratura cabalistica, anche per Gesù sulla croce è possibile ripetere la composizione delle sefirot:

Testa:
BINAH, KETER e HOKHMAH = LE SEFIROT CHE RAPPRESENTANO IL MODO IN CUI IL SOMMO CREATORE PENSA.
Busto:
GEVURAH, TIFERET e HESED = NELLA COMPASSIONE DEL CUORE DELL’UOMO PERFETTO ( IL CENTRO DELLA CROCE ) IL CORPO SI UNISCE ALLO SPIRITO UNIVERSALE  ( L’ARCHETIPO DELL’UOMO ) PER MEZZO DELL’ANIMA LIBERA E PERFEZIONATA DALLE RINCARNAZIONI DELLA COSCIENZA.
Arti:
HOD, YEDOD e NETSAH = MALKHUT = IL CORPO = LA CREAZIONE ESPANSA IN OGNI DIREZIONE = L’UOMO VITRUVIANO.
Nella croce cristiana il piano della gerarchia/verticalità/Ebraismo interseca il piano della solidarietà/orizzontalità/Buddhismo:


1 + 2 = 12/21

Attraverso l’interrelazione dei 2 complementari (uomo & donna) di cui si compone la creazione, si compie la quasi sefirah: Daah-ah (la conoscenza).


Infatti, se 1 rappresenta il piano della razionalità/gerarchia e 2 è la sfera dell’emotività/solidarietà: nel punto massimo dell’intersezione tra i due piani si ottiene ciò che nel Buddhismo viene definita la via di mezzo, la media della razionalità con l’emotività, il giusto equilibrio tra le forze razionali con quelle irrazionali:
R
A
Z
I
O
N
A
L
I
T
A’

E M O T I V I T A’

La croce infine è la rappresentazione grafica dell’espansione di quella media verso i 4 punti cardinali, ove vi è la massima dispersione della verità assoluta (la compassione), man mano che ci si sposta verso gli estremi di ogni segmento.


Quando il cosmo fu creato dalla prima esplosione (big – bang) ci fu la scomposizione della verità assoluta nelle sue componenti (le opinioni) che si dispersero come una spirale concentrica; così dal punto/media, esse, attraverso una dimensione spazio/temporale finita (0 – 0), tendono ancora oggi alla massima dispersione.
Come per la teoria delle sefirot, la luce immensa della verità assoluta si è resa sempre più rarefatta man mano che i corpi creati, da eterici, divennero sempre più compatti, trattenendo e inglobando percentuali sempre più esigue di verità.


Il Cristo (nelle sue differenti rincarnazioni nei secoli) rappresentando la perfetta intersezione dei due piani, ha assunto il valore di bandiera della giusta media e dell’archetipo dell’uomo (lo spirito divino/il padre) nella sua ascesa determinata da un’anima scevra dal peccato originale (l’assenza delle opinioni) attraverso la materializzazione in un corpo fisico e visibile.
Ciò detto è ad esempio contenuto nel sacrificio di Gesù per l’umanità: la dimostrazione della strada per raggiungere, con una corretta condotta etica (la compassione), la verità primordiale.


La resurrezione è infine l’elevazione del corpo dall’imperfezione e dal disfacimento e l’interruzione (come sostiene il Buddhismo) del divenire dello spazio e del tempo.

 

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