IL CERCHIO
(4 tele da 20x20 cm incollate e dipinte con tecnica mista)
Il significato esoterico
della croce cristiana
Essa si
compone di 2 braccia: la prima in senso verticale e la seconda in senso
orizzontale. Se Sommo Creatore rappresenta lo spirito universale eterno e immodificabile, Egli è il perfetto Io; l’umanità (ma più in generale il
creato) è il Tu (e nello specifico
per l’uomo, il Tu è la fotocopia di Io). Ma nella Prima Alleanza (il
percorso spirituale raccontato dalla
Torà) il rapporto tra Io e Tu è legato da un andamento verticale
(gerarchia/Ebraismo: 0 contiene lo 0 originario a differenza di 1, l’uomo):
IO
-
-
-
-
-
TU
La
figura di Cristo (e si includono tutte quelle personalità storiche che hanno
assunto questa funzione: tiferet, la
perfetta compassione) cambia il piano semantico nel rapporto Io e Tu:
PIANO DELL’IMMANENZA: SOMMO
SI E’ FATTO CORPO REALIZZANDO L’UNIONE PERFETTA TRA SPIRITO ETERNO E CORPO
ATTRAVERSO L’ANIMA:
IO -------------------- TU
Unendo
i due piani (trascendenza e immanenza), si esprime l’immagine cabalistica della
creazione che da un punto iniziale infinito e nulla, si è espansa in ogni
direzione, cioè secondo i 4 punti cardinali.
Inoltre
nel caso di Gesù crocifisso: egli è rappresentabile come un uomo che abbraccia
il mondo (a esprimere questo patto di alleanza con il corpo e con lo spirito
che egli unisce) e come grafico dell’archetipo umano, di cui la cristità, ne è il simbolo: l’uomo
perfetto, che ha superato il peccato originale: l’aver scomposto la verità assoluta nelle opinioni corrotte
dalla razionalità della coscienza.
Allora,
come è sostenuto da certa letteratura cabalistica, anche per Gesù sulla croce è
possibile ripetere la composizione delle sefirot:
Testa:
|
BINAH, KETER e HOKHMAH = LE SEFIROT
CHE RAPPRESENTANO IL MODO IN CUI IL SOMMO CREATORE PENSA.
|
Busto:
|
GEVURAH, TIFERET e HESED
= NELLA COMPASSIONE DEL CUORE DELL’UOMO PERFETTO ( IL CENTRO DELLA CROCE ) IL
CORPO SI UNISCE ALLO SPIRITO UNIVERSALE
( L’ARCHETIPO DELL’UOMO ) PER MEZZO DELL’ANIMA LIBERA E PERFEZIONATA
DALLE RINCARNAZIONI DELLA COSCIENZA.
|
Arti:
|
HOD, YEDOD e NETSAH =
MALKHUT = IL CORPO = LA CREAZIONE ESPANSA IN OGNI
DIREZIONE = L’UOMO VITRUVIANO.
|
Nella croce cristiana il piano della gerarchia/verticalità/Ebraismo
interseca il piano della solidarietà/orizzontalità/Buddhismo:
1 + 2 = 12/21
Attraverso l’interrelazione dei 2
complementari (uomo & donna) di cui si compone la creazione, si compie la
quasi sefirah: Daah-ah (la
conoscenza).
Infatti, se 1 rappresenta il
piano della razionalità/gerarchia e 2 è la sfera dell’emotività/solidarietà:
nel punto massimo dell’intersezione tra i due piani si ottiene ciò che nel
Buddhismo viene definita la via di mezzo,
la media della razionalità con l’emotività, il giusto equilibrio tra le forze
razionali con quelle irrazionali:
R
A
Z
I
O
N
A
L
I
T
A’
E M O T I V I T A’
La croce infine è la rappresentazione grafica dell’espansione di quella
media verso i 4 punti cardinali, ove vi è la massima dispersione della verità assoluta (la compassione), man
mano che ci si sposta verso gli estremi di ogni segmento.
Quando il cosmo fu creato dalla
prima esplosione (big – bang) ci fu la scomposizione della verità assoluta nelle sue componenti (le opinioni) che si
dispersero come una spirale concentrica; così dal punto/media, esse, attraverso una dimensione spazio/temporale
finita (0 – 0), tendono ancora oggi alla massima dispersione.
Come per la teoria delle sefirot, la luce immensa della verità assoluta si è resa sempre più
rarefatta man mano che i corpi creati, da eterici, divennero sempre più
compatti, trattenendo e inglobando percentuali sempre più esigue di verità.
Il Cristo (nelle sue differenti
rincarnazioni nei secoli) rappresentando la perfetta intersezione dei due
piani, ha assunto il valore di bandiera della giusta media e dell’archetipo dell’uomo (lo spirito divino/il
padre) nella sua ascesa determinata da un’anima scevra dal peccato originale
(l’assenza delle opinioni) attraverso la materializzazione in un corpo fisico e
visibile.
Ciò detto è ad esempio contenuto
nel sacrificio di Gesù per l’umanità:
la dimostrazione della strada per raggiungere, con una corretta condotta etica
(la compassione), la verità primordiale.
La resurrezione è infine l’elevazione del corpo dall’imperfezione e dal
disfacimento e l’interruzione (come sostiene il Buddhismo) del divenire dello
spazio e del tempo.
Nessun commento:
Posta un commento